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Ricordiamoci dell’infanzia

SaveTheChildren monti


Come genitori abbiamo il costante impegno del prenderci cura del presente del nostro bambino e delle sue necessità, ma cerchiamo di costruire anche il suo futuro. Con l’educazione e l’insegnamento dei valori basilari speriamo di garantirgli la migliore vita da adulto possibile.

Ci impegniamo costantemente in questo, ma il risultato non dipende esclusivamente da noi e dal resto della famiglia.

Il futuro deve essere garantito dalle istituzioni.

Una buona scuola, che sappia essere formativa, un percorso di studi alla portata di ogni ceto sociale, un mondo del lavoro accogliente come quantità dei posti disponibili e che mantenga i diritti per cui i genitori hanno tanto lottato.

Se fino alla nostra generazione è stato facile sognare per i figli un mondo migliore di quello in cui hanno vissuto i genitori, attualmente questa sicurezza è minata dalla preoccupazione economica e da un prograssivo disimpegno della società.

Si parla tanto e continuamente di crisi economica, spread, banche, occupazione e disoccupazione, lotta all’evasione fiscale. Sono tutte questioni fondamentali per l’Italia, ma si nota un’assenza della programmazione per i bambini e per il futuro di questa generazione.  Si cerca di salvare il presente senza preoccuparsi del domani.

Quando sentiamo parlare di bambini poveri e di organizzazioni attive nel loro aiuto pensiamo sempre a paesi lontani, stranieri, di cui immaginiamo gravi situazioni economiche e sociali .

Save the Children, una delle organizzazioni no-profit più conosciute in qualche modo ci sveglia e ci fa sapere che esistono situazioni drammatiche anche in Italia, con 653.000 minori (pari al 6,3% del totale) privi dei beni essenziali che assicurino loro uno standard di vita accettabile.

La povertà produce isolamento, abbandono scolastico, conflitti e violenze familiari, può compromettere le condizioni di salute e aumentare i rischi di sfruttamento. Sta pericolosamente crescendo in Italia la situazione per cui le donne devono scegliere tra diventare mamma o mantenere il posto di lavoro. Povertà per i bambini vuol dire soprattutto essere privati delle opportunità per crescere e realizzarsi. Attualmente un bambino con un genitore non diplomato ha solo 1 possibilità su 10 di laurearsi e migliorare la sua condizione sociale.

Dal 15 maggio Save the Children ha lanciato una campagna di informazione sullo stato dell’infanzia in Italia e si rivolge direttamente alle massime istituzioni italiane per sensibilizzarle sul tema dell’infanzia a rischio povertà in Italia.


Sul sito http://www.ricordiamocidellinfanzia.it/ possiamo leggere il manifesto di questa iniziativa ed una semplice modalità di adesione per firmare la nostra partecipazione.

Per partecipare all’iniziativa ricordiamoci dell’infanzia ci è infatti richiesto di caricare una nostra foto da bambini, per riportare alla mente come abbiamo vissuto la nostra infanzia e come dobbiamo proteggere i bambini di oggi e di domani.
Molti personaggi famosi partecipano ed hanno inserito le loro foto da bambini.

Sempre in nome di questa iniziativa lo scorso Venerdì 25 maggio a Roma in Piazza San Silvestro Save the Children ha organizzato un evento per rivolgere al Governo un messaggio di mobilitazione partecipato dalle famiglie. La manifestazione ha visto la presenza di circa 1000 persone tra bambini, adulti, artisti di strada e numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno aderito alla campagna.

Persone in fila per attaccare la foto da bambini

Puoi aderire alla campagna registrandoti sul sito ‘ricordiamoci dell’infanzia‘.

 

Ricordiamoci dell’infanzia ultima modifica: 2012-06-04T21:57:41+02:00 da admin-Salvatore

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