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Aiuto, è arrivata la giostra

giostra per bambini

Ha scoperto la giostra .

E’ arrivata in paese una piccola giostra per bambini.

Piccolissima, con una coppia di cavallini, un Nemo, due moto, jeep, trenino e l’immancabile tazza centrale, ma mantenuta in maniera impeccabile, scintillante e luminosa.

La bambina, 3 anni, l’ha vista dal balcone di casa mentre la stavano montando ed ha subito capito che era una cosa bella.

La sera, la giostra ancora chiusa, si è fermata a guardare ammirata i due cavallini, lasciati scoperti dai teli protettivi.

La sera dopo, la giostra in funzione, si è fermata a guardarla mentre girava, titubante per la musica forte, i suoni, le luci. Poi ha continuato la passeggiata senza dire nulla, ma girandosi continuamente indietro per un’ ultima occhiata.

Quando la passeggiata ci ha riportato nei pressi della giostra, ogni dubbio era sparito e voleva salire in corsa, mentre la giostra girava.


E’ stato difficile trattenerla il tempo di acquistare i biglietti (5 euro 4 giri !) ed aspettare che finisse la corsa.

Poi è salita, ed è sembrato che nella vita non avesse fatto altro e non volesse altro che giri di giostra.

Accompagnata dal fratello maggiore, ha valutato le possibilità ed ha scelto la jeep di Toy Story.

Si è piazzata al volante, ha guidato, ha suonato, ha guardato nello specchietto e ha cercato lo sguardo degli altri bambini.

Fine giro, è scesa, ha ripassato sotto esame i mezzi di trasporto ed ha scelto una moto stile Harley, solo rosa e con i nastrini.

Partita nel suo viaggio circolare, ha guidato convinta verso una meta lontana.

E così altre due volte, senza mai cercare i genitori, senza preoccuparsi minimamente se fosse sola, neanche accorgendosi della presenza ravvicinata del suo fratello-assistente.

Non avrebbe mai smesso, ormai catturata dal magico mondo della giostra.

Portarla via è stata un’impresa. Grida, morsi, pianti . E babbo che gli aveva regalato questi suoi primi giri sulla giostra è diventato il cattivo che la divideva dalla sua nuova ragione di vita.

Non si è potuto fare altro che tornare a casa, ed il pianto è cessato solo mettendola a letto.

Era il 02 luglio. Le giostre rimangono in piazza fino al 31 agosto.

Saranno due mesi difficili, lunghi, e ogni passeggiata al fresco della sera vedrà la figura incombente delle giostre richiamare tentatrice la bambina con luci, suoni e risate degli altri bambini.

E la situazione è ancor più complicata dal fatto che, come detto, la giostra in piazza si vede  dal nostro balcone di casa.

Qualche giro sulle giostre non le si potrà negare, anche se alla lunga diventerà costoso, ma non si può accettare neanche che ogni passeggiata ne sia condizionata e finisca in pianti e grida.

Aiuto, è arrivata la giostra ultima modifica: 2014-07-03T22:56:58+02:00 da admin-Salvatore

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