Piazza Italia Online

Il catarro notturno

tieni pulito il naso

La bambina di giorno sta benissimo, gioca, è allegra, cola giusto un pochino il naso ed ha sporadici colpi di tosse, niente di preoccupante .

Di notte non riesce più a respirare con il naso, si affoga e sta praticamente sveglia tutta la notte per una tosse catarrosa .

Il pediatra però dice che bronchi e polmoni stanno bene, non c’è traccia di catarro . Ed in effetti di giorno non vengono mostrati sintomi della sua presenza .  Ma ogni notte si ricomincia da capo .

Se vi capita sappiate che è una situazione abbastanza comune dovuta alla densità del muco prodotta nel seno nasale che la notte, da sdraiati, non riesce a trovare il suo normale percorso retronasale.

Prima di tutto qualche informazione sul catarro:

Ogni giorno, le ghiandole presenti nel rivestimento di naso, gola, vie aeree, stomaco e apparato gastrointestinale secernono muco, una sostanza densa e umida che mantiene le aree respiratori umide e contribuisce ad intrappolare e distruggere corpi estranei, compresi batteri e virus.

In un adulto ogni giorno queste ghiandole secernono circa mezzo litro di fluidi .

Normalmente, il muco non viene espulso mediante secrezione nasale, si mescola alla saliva e discende nella parte posteriore della gola per essere deglutito inconsapevolmente in modo graduale e continuo durante il corso della giornata.

Solo quando il corpo produce una quantità di muco in eccesso o quando quest’ultimo è più denso del normale, ci accorgiamo della sua presenza .

Perchè in alcuni casi il catarro si manifesta solo di notte ?

In presenza di molto muco o muco più denso del normale, il corpo del bambino riesce a gestirlo durante il giorno, perchè grazie alla posizione eretta la gravità fa scendere il muso dal suo percorso retronasale, ma non di notte, quando dorme.

Quando il bambino è in piedi o seduto, comunque con il naso a livello più alto della gola, il muco continua a prodursi ma scivola tranquillamente prima in gola poi nell’esofago fino ad arrivare nello stomaco.

Quando, invece, il bimbo è sdraiato, il suo naso è allo stesso livello del faringe e dell’esofago e il muco non può più defluire agevolmente per gravità verso lo stomaco, pertanto si accumula lì dove si produce e crea le difficoltà respiratorie che lo tengono sveglio tutta la notte.

Spesso l’ostruzione nasale si manifesta con una tosse insistente, grassa e stizzosa.  Non è tosse vera e propria, ma il tentativo incondizionato di liberare le vie respiratorie, una ricerca d’aria da parte dei polmoni.  Non bisogna curare la tosse, ma il  catarro che blocca le vie respiratorie.

Come curare il catarro notturno ?

Durante il giorno si deve diminuire il muco in eccesso e fluidificarlo .

– Soffiare il naso regolarmente . Ma sappiamo che i bambini più piccoli non sanno soffiarsi il naso.

– Fare regolari lavaggi con soluzioni nasali idrosaline per rimuovere il muco, magari anche con la pompetta o l’aspiratore per pulire le narici

– Umidificare l’aria della stanza. L’aria secca è il peggior nemico della respirazione.  Areare molto la stanza dove si dorme ed eventualmente usare un umidificatore. Non c’è nulla di peggio per il muco di un bimbo che vivere in un ambiente molto riscaldato e poco umidificato: il muco diventa più denso e più colloso, difficile da rimuovere. I riscaldamenti, inoltre, non dovrebbero essere eccessivi e di notte la temperatura della stanza non dovrebbe superare i 18-20 gradi, come di giorno non dovrebbe superare i 20-21 gradi.

– Bere moltissima acqua per tenere umide le mucose. Bere molti liquidi aiuta a combattere il muco che è bloccato sulla parte superiore della faringe.

– Bere infusi che aiutino la fluidificazione, ad esempio infusi con limone e miele, acqua calda con limone o tisane al timo che è  un antinfiammatorio e antibatterico naturale. .

– fare suffumigi di vaporeSi tratta del sistema più semplice ed immediato per fluidificare il muco, ma da utilizzare solo con i bambini più grandi (8-9 anni), altrimenti un bambino piccolo rischia di ustionarsi . Basta far bollire dell’acqua e respirare il vapore caldo che viene emanato, magari con un asciugamano in testa che crei una tenda isolante in cui catturare il vapore e respirarlo. Una volta fluidificato così il muco il corpo riesce a gestirlo tranquillamente.  E’ possibile sciogliere nell’acqua bicarbonato, camomilla, essenza di eucalipto od altri oli che possono essere trovati in farmacia per lubrificare il naso.

Il catarro notturno ultima modifica: 2015-01-18T12:39:18+02:00 da Salvatore - admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i dati qui inseriti solo per poter pubblicare il tuo commento.Leggi la pagina della privacy policy per sapere come proteggiamo i dati che inserisci per commentare. I commenti sono protetti da spam da Akismet. Leggi la privacy policy di Akismet per sapere come trattano i tuoi dati.