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Bullismo: il report di Telefono Azzurro

Che cos’è il bullismo?

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima.

Bullismo e cyberbullismo sono un’emergenza sociale in costante aumento e dai risvolti potenzialmente drammatici, non solo per la vittima, ma anche per il bullo e per tutta la comunità. Minaccia, infatti, sempre di più anche i bambini di 5 anni, coinvolge sempre più le ragazze e ha ripercussioni anche sugli spettatori dei casi di violenza.

Questa settimana la Camera approverà la legge sul bullismo e cyberbullismo (il bullismo attraverso internet e social network) . Dopo l’esame e la votazione degli emendamenti all’articolo 1, che definisce i due fenomeni, da domani – martedì 20 settembre – fino a giovedì 22 settembre (con eventuale prosecuzione notturna e nella giornata di venerdì 23) l’Aula voterà la proposta di legge C. 3139-A e abbinate, dal titolo “Disposizioni per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

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Proprio ieri Telefono Azzurro ha diffuso un dossier sul fenomeno del bullismo.

Dal settembre 2015 al giugno 2016 Telefono Azzurro ha gestito circa 1 caso al giorno di bullismo e cyberbullismo, un dato preoccupante che rappresenta solo la punta dell’iceberg rispetto alla vastità del fenomeno. In totale i casi gestiti sono stati 270, che hanno richiesto un totale di 619 consulenze.




La scheda del bullismo

Il fenomeno viene alla luce maggiormente al nord, dove sono stati gestiti circa il 45% dei casi e da dove vengono segnalati il 57% dei casi nazionali di cyberbullismo.
La prevalenza delle vittime è di nazionalità italiana (con un dato che si attesta attorno all’85% dei casi): bambini e adolescenti di origine straniera contattano Telefono Azzurro principalmente per altre motivazioni parlando di episodi di bullismo o cyberbullismo solo legati ad altre difficoltà.
Le femmine vittime di bullismo sono il 45%, dato che sale al 70% per episodi di cyberbullismo.
I bulli sono generalmente maschi (60% dei casi) e amici o conoscenti della vittima. Le ragazze sono responsabili del 25% dei casi in cui la bulla agisce sola, cui si aggiunge un 15% in cui opera in gruppo.
L’età delle vittime si sta abbassando: un trend in crescita è quello che vede come vittime bambini sempre più piccoli, anche di 5 anni (22% dei casi). Le richieste di aiuto per episodi di cyberbullismo hanno inizio durante le scuole secondarie di primo grado e proseguono in adolescenza (1 richiesta su 2 coinvolge preadolescenti).
I casi di richiesta di aiuto per bullismo o cyberbullismo vengono segnalati anche con altre problematiche: problemi scolastici, difficoltà relazionali e problematiche legate all’area della salute mentale (bassa autostima, ansia diffusa, paura o fobie, gli atti autolesivi, le ideazioni suicidarie e i tentativi di suicidio) le principali.

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Le conseguenze del bullismo

Tra le conseguenze dell’essere vittima di bullismo che vengono riportate nelle richieste di aiuto gestite da Telefono Azzurro si evidenziano le situazioni di ansia diffusa che possono portare all’abbandono/dispersione scolastica, ad atti autolesivi, alle ideazioni suicidarie e ai tentativi di suicidio. Il 30% delle vittime di bullismo mette in atto comportamenti di autolesionismo, mentre il 10% avrebbe pensato o tentato il suicidio.

Le difficoltà emotive e comportamentali sperimentate dalle vittime e dai bulli possono continuare anche in età adulta producendo outcomes negativi a lungo termine, come per le vittime una bassa autostima e con scarso valore di sé, una maggiore tendenza alla depressione; per i bulli a comportamenti antisociali o vandalici, all’uso e abuso di sostanze (come alcool o droghe), fino all’aggregazione in gang o allo sviluppo di comportamenti criminali.

Anche gli “spettatori” di atti di bullismo possono sviluppare conseguenze in relazione a quanto vissuto: sviluppo di sentimenti di colpa o di impotenza per non essere intervenuti nell’interrompere il bullo o nell’aiutare la vittima e, a lungo termine, scarsa empatia o incapacità di fidarsi degli altri.

I sintomi del bullismo

a) paura o rifiuto di andare a scuola o di frequentare i luoghi dove avvengono gli atti di bullismo;
b) tristezza, rassegnazione, solitudine, disagio psicologico-emotivo;
c) timore di parlarne con genitori o insegnanti per paura di non essere ascoltati o creduti, difficoltà relazionali, desiderio di cambiare scuola o contesti in cui si trovano a diretto contatto con i bulli.

Bullismo: il report di Telefono Azzurro ultima modifica: 2016-09-19T18:34:33+02:00 da Salvatore - admin

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