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Dallo schermo al giocattolo in legno

Se anche i nostri bambini sono ‘nativi digitali’ o appartengono alla ‘generazione touch‘ non significa che i loro interessi siano legati allo schermo di un computer.

Sono naturalmente portati all’utilizzo di strumenti elettronici, ma proprio questa loro innata domestichezza significa che per loro gli sono oggetti come gli altri e non che abbiano per essi una particolare predilizione.

Ci sono genitori che sono spaventati da questa predisposizione, troppo lontana dalla loro concezione classica dell’infanzia, ed evitano che possano usare computer, smartphone o videogiochi. La conseguenza di un simile comportamento è quello di ritardare una fase di apprendimento che i coetanei stanno già compiendo ed in futuro si troveranno ad essere indietro rispetto alle conoscenze dei loro compagni di scuola.

Ma ancora più dannoso potrebbe essere l’atteggiamento dei genitori che troppo orgogliosi di vedere i loro figli destreggiarsi con gli strumenti informatici, pensano di favorirli moltiplicando le occasioni di contatto con il mondo tecnologico.

Come detto, secondo me (e sto esprimendo solo un pensiero personale, non sono qualificato per dare consigli sull’educazione) i bambini sono naturalmente portati all’utilizzo di oggetti tecnologici, ma non è detto che li trovino più interessanti degli altri giocattoli, o addirittura potrebbero trovarli noiosi.

Non ci vedo nulla di male se ogni tanto prendono in mano una consolle portatile per giocare, ma deve essere solo uno fra i tanti giochi fra cui possono scegliere. Ogni singolo gioco può stimolare la loro curiosità e dargli modo di apprendere e soprattutto di divertirsi.

In particolar modo sono felice quando i miei figli trovano divertenti i giochi di una volta, artigianali, di legno, di quelli che ormai non se ne trovano più nei negozi.

Un gioco che è stato divertente quando io ero bambino, ed ancor di più quando erano bambini i mei genitori, sarà altrettanto divertente per i miei figli.

Così quando visitiamo uno dei tanti mercatini che riempiono gli spazi domenicali, preferisco fargli notare i banchi degli artigiani piuttosto che quelli dove si trovano i giocattoli di plastica prodotti in serie.

giostrina su ruoteUna coloratissima giostrina su ruote, spinta da un bastone, si è rivelato un gioco divertentissimo per la bambina che ormai cammina con sicurezza.

Non ci sono luci lampeggianti, non ci sono suoni e musiche, ma un semplice ruotare di piccole stecche di legno colpisce comunque la sua fantasia.

Con il bambino più grandicello invece ho riscoperto un gioco della mia infanzia e che mi pare già allora fosse il rilancio di un gioco passato.

gioco di una volta

Otto tavolette e due strisce di stoffa sono combinate in modo da avere un risultato sorprendente. Le tavolette abilmente manovrate possono dar vita a roteanti evoluzioni oppure creare (con molta fantasia) delle figure animate, come un cane od un coccodrillo.

E ci sono dei momenti durante la giornata che abbandona la sua DS per usare questo gioco antico. Non fa differenza, l’importante per loro è giocare.

Dallo schermo al giocattolo in legno ultima modifica: 2012-11-04T23:00:23+02:00 da admin-Salvatore

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