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la giusta nutrizione

alimentazione sana ed equilibrata

I primi 3 anni di vita sono un periodo cruciale per lo sviluppo durante il quale è bene evitare il rischio di eccessi o di difetti di nutrienti importanti per lo sviluppo del bimbo. Come suggerisce l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): “La salute da grande dipende anche da ciò che mangia da piccolo”. Una sana alimentazione infatti vale doppio: fa crescere bene il tuo bambino e lo prepara ad essere un adulto sano domani.

Questa frase, tratta dalla guida alla nutrizione di Mellin, deve essere il concetto sempre presente quando ci occupiamo della nutrizione dei nostri bambini.

Un compito difficile, sia per la difficoltà che spesso i bimbi ci creano quando è il momento di mangiare, ed è molto difficile convincere un bambino inappetente ad aprire la bocca, sia quando è il momento di decidere cosa preparare al bambino ed in quali quantità possiamo considerare il paso equilibrato .

Non bisogna diventare dei nutrizionisti, ma l’alimentazione va curata con buon senso.

Sui vari siti dei prodotti per bambini possiamo trovare delle guide che ci possono aiutare, come la guida Mellin già citata o la guida alla nutrizione di Plasmon o molte altre.

Comunque sono tutte guide molto omogenee, ricalcano più o meno gli stessi concetti, a riprova della loro validità.

Oltre a piani nutrizionali molto precisi, importanza dei vari generi di cibo (verdura, carne, pesce, pasta), anche qualche ricetta, si possono leggere le minime norme comportamentali e dei consigli di buon senso che possono guidarci nelle giuste scelte, anche senza stare a pesare con il bilancino carboidrati, vitamine e proteine .

 Il bambino non è un piccolo adulto.
Mese dopo mese il tuo bambino cresce e mostra di voler seguire l’esempio degli adulti: camminare, parlare e… mangiare come te. A tavola infatti è attentissimo ai cibi che si trovano nei piatti dei grandi. Tuttavia bisogna fare attenzione: alimenti comuni che sembrano adatti a lui, in realtà non hanno caratteristiche ideali per il suo sviluppo. Come il latte vaccino, ad esempio, non ancora indicato per questa età, perché fornisce un eccessivo apporto proteico e di sodio, d’altra parte è carente di ferro e di molti altri micronutrienti come le vitamine. La comunità scientifica è concorde nello sconsigliarne l’introduzione almeno fino al compimento dell’anno d’età.

Nella voglia di voler scegliere prodotti freschi e genuini si potrebbe essere portati a nutrire il bambino esclusivamente con piatti preparati con le proprie mani. Non bisogna invece sottovalutare l’importanza dei cibi confezionati, appositi per bambini, che sono sempre addizionati con vitamine che altrimenti il bambino non assumerebbe cibandosi con ‘il cibo dei grandi’.

Il ferro specialmente non verrebbe mai assunto a sufficienza facendo mangiare al bambino della carne cucinata da noi, mentre gli omogeneizzati alla carne ne sono arricchiti a tutto vantaggio della salute.

 Un altro difetto della cucina dei grandi è che il cibo non ha la giusta consistenza:

Nel passaggio dalla pappa cremosa ad una pappa con pezzettini, la carne preparata in casa e tagliuzzata può essere difficile da masticare, rendendo il passaggio dall’omogeneizzato di carne alla carne in pezzettini un salto spesso grande e faticoso.

Per questo è importante educare il bambino a piccoli passi alla consistenza della carne che mangiamo noi adulti, ma non solo. Anche il sapore deve evolvere gradualmente verso un gusto più intenso.

Si dice che mangiare è anche un gioco. Questo non significa che mentre mangia il bambino deve avere il sonaglino in mano, ma anche che il cibo stesso deve essere invitante, colorato, uno spunto per la sua curiosità.

è importante continuare a variare la sua alimentazione. La monotonia, infatti, è nemica dell’appetito e della buona salute:

  • da un lato, diminuisce la curiosità alimentare e l’appetito del tuo bimbo;
  • dall’altro, sbilancia la sua alimentazione per eccesso o per difetto.

Preparare la stessa pappa tutti i giorni perchè piace al bambino e sicuramente la mangia può essere una facilitazione per i genitori, ma non è la cosa migliore per l’alimentazione del figlio.

Ricorda che nessun alimento è “completo”, cioè è in grado di soddisfare da solo tutte le necessità dell’organismo. Di conseguenza, il modo più semplice e sicuro per garantire l’apporto di tutte le sostanze nutritive è quello di offrire al tuo bambino la più ampia possibilità di scelta e la più opportuna combinazione di alimenti diversi.

Tanti altri utili consigli si possono trovare in rete. Ma è molto più semplice domandarsi se si sta facendo la cosa giusta quando si prepara il pasto al bambino. Probabilmente il nostro senso di maternità/paternità ed il buon senso ci daranno la risposta giusta.




la giusta nutrizione ultima modifica: 2012-05-21T22:56:56+02:00 da admin-Salvatore

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