Piazza Italia Online

Lavoro estivo per i ragazzi: si o no?

La scuola sta terminando, per la gioia degli alunni ed un pochino di disappunto per i genitori che avranno un compito in più: organizzare le lunghe giornate estive dei propri figli.

Non che la scuola sia una baby sitter, ma è innegabile che il tempo passato a scuola siano tutte ore in cui il genitore può dedicarsi tranquillamente ad altro, che sia il lavoro, gli impegni domestici o un po’ di tempo libero per se.

Con la fine dalla scuola l’impegno genitoriale raddoppia.

Per i bambini più piccoli durante l’estate si dovrà pensare a molte attività con cui tenerli occupati, sia di svago che di occasioni di apprendimento diverse dalla scuola. Senza un programma di attività le giornate possono essere veramente lunghe.

Per i ragazzi più grandi, ormai autonomi, non c’è questa preoccupazione, o almeno è minima. Si pone però un altra casistica su cui occorre ragionare bene: un lavoro estivo può essere un’opzione?

30 anni fa molti ragazzi lavoravano durante l’estate, quasi la metà tra tutti gli adolescenti, chi al bar del paese, chi allo stabilimento balneare, chi faceva apprendistato nell’attività dei genitori. Adesso mi sembra che questa usanza sia passata, i ragazzi in estate prevalentemente passano quasi tre mesi a divertirsi, ma non è del tutto scomparsa.

Da genitori dobbiamo permettere / incoraggiare / spingere i nostri figli quasi adulti a trovarsi un lavoro estivo? La risposta è dibattuta.

Innanzitutto vale il volere del ragazzo/a. Se vuole lavorare da genitori dobbiamo solo metterlo in guardia dagli aspetti negativi del lavoretto estivo. Se vuole un totale break dalle fatiche scolastiche e pensa solo a divertirsi con gli amici, spingerlo a lavorare asarà difficile se non impossibile, ma neanche gli si può permettere di fare una baldoria senza limiti.

Se in famiglia state ponderando la possibilità del lavoretto estivo prendete in considerazione quanto segue per prendere la vostra decisione.

Pro e contro del lavoretto estivo

pro e contro lavoro estivo per ragazzi

1 – Insegna preziose abilità e indipendenza

I ragazzi che lavorano imparano abilità che la scuola non può dargli, sperimentano relazioni sociali diverse e acquisiscono responsabilità, indipendenza e il valore del rapporto tra tempo e denaro.

D’altra parte potrebbero essere sottoposti a responsabilità e impegni troppo gravosi per la loro età, procurando loro ansia e senzo di inadeguatezza.

Magari il lavoro può essere non troppo impegnativo se l’ansia minore se si lavora nell’attività di famiglia o parenti che possono essere indulgenti sulle mansioni assegnate.

2 – guadagnare e imparare il valore dei soldi.

I ragazzi hanno bisogno di soldi. Non tutti i genitori possono permettersi di far togliere ogni sfizio ai propri figli che magari si sentono a disagio a chiedere 20 euro per andare a mangiare una pizza con gli amici.

Se hanno la loro paghetta settimanale dai genitori sarà più complicato fargli capire i sacrifici che si devono fare per guadagnare e mantenere la famiglia, mentre con un lavoro estivo impareranno che i soldi non vengono magicamente in tasca, ma dietro un impegno anche faticoso e la prima cosa che impareranno sarà risparmiare.

Ma se lavorare e guadagnare è davvero un così grande sacrificio, perché anticiparlo quando finiti gli studi dovranno lavorare per tutta la vita?

I ragazzi forse non apprezzano la disponibilità di denaro quanto gli adulti:  potranno comprarsi il nuovo videogioco o lo skateboard, ma potrebbero pesare di più la mancanza di libertà.

3 – vedranno i risultati del loro lavoro

L’aspetto della scuola che più spesso i miei figli rimarcano è che sembra inutile. Quali sono i vantaggi di studiare la trigonometria o le fonti di reddito in India? Sono davvero nozioni utili nella vita reale?

Lavorare può essere un’attività veramente soddisfacente per un ragazzo, che vede il risultato del suo impegno. Le ore passate a lavorare si traducono in uno stipendio, un risultato tangibile. Sapranno di aver fatto qualcosa di reale che ha anche un effetto sul mondo che li circonda, attraverso una nuova cerchia di relazioni sociali. Il lavoro li farà sentire orgogliosi e più maturi.

Ma se lo stipendio non fosse abbastanza per ripagare il loro impegno, anche perché non hanno bisogno di tutti quei soldi, quello che impareranno è che il lavoro non ripaga il valore del tempo libero.

4 – una vera pausa dalla scuola

Alcuni ragazzi semplicemente non si adattano bene all’ambiente scolastico, non amano la scuola e il periodo scolastico è una grande fatica. Lavorare in questo caso potrebbe essere una vera vacanza mentale, allontanare i pensieri dagli studi occupando la mente con altro. Servirà a tornare a settembre a scuola più ricaricati.

Un’opzione di formazione professionale anziché limitarsi a far lavorare il ragazzo per l’estate, potrebbe essere l’occasione per vedere in modo più chiaro il proprio futuro, pensare alla scuola come un mezzo per arrivare un giorno ad un lavoro soddisfacente, di cui già si conoscono le basi grazie al lavoro estivo.

Ma se per loro la scuola non è un problema una vera vacanza prevede ozio, tempo libero, divertimento ed ozio. Non il lavoro,.

5 – saranno sfruttati ingiustamente?

I giovani inesperti potrebbero subire lo sfruttamento da parte dei datori di lavoro, poiché sono più suggestionabili e meno propensi a difendersi da soli nelle controversie. Si trovano in un ambiente lontano dai genitori o da adulti degni di fiducia e non possono essere adeguatamente protetti. Anche se sono adatti al lavoro, potrebbero non essere abbastanza maturi per l’ambiente.

D’altra parte allontanarsi dalla protezione genitoriale insegnerà loro rapidamente come difendersi da soli e lo stimolo del lavoro e delle responsabilità li farà maturare e una piccola vittoria si traduce in un enorme aumento di fiducia.

Basterà quindi che i genitori si informino prima dell’ambiente di lavoro e delle mansioni richieste al ragazzo.

Lavoro estivo per i ragazzi: si o no? ultima modifica: 2022-06-05T16:27:54+02:00 da Salvatore - admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i dati qui inseriti solo per poter pubblicare il tuo commento.Leggi la pagina della privacy policy per sapere come proteggiamo i dati che inserisci per commentare. I commenti sono protetti da spam da Akismet. Leggi la privacy policy di Akismet per sapere come trattano i tuoi dati.