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un appoggio per i primi passi

carrellino ikea primi passi

Quello che agli occhi di un adulto sembra un’evoluzione difficile e sofferta, per un bambino passare dal gattonamento a quattro gambe ai primi passi in posizione eretta è una fase naturale, istintiva e probabilmente dettata più dall’emulazione che dall’incoraggiamento dei genitori.

Di fatto i primi passi arrivano quasi all’improvviso, dopo un lungo periodo in cui il bambino sta in piedi, sorreggendosi a sedie, mobili e persone, ma in cui non si arrischia mai a mollare la presa.

Poi all’improvviso i primi passi, magari affidandosi all’appiglio sicuro della mano di un genitore.

Ma come sa ogni genitore che ha accompagnato i figli nei primi passi, l’appiglio è più un’assicurazione che un sostegno vero e proprio.

Il bambino inizia presto a lanciarsi in ogni direzione, trascinandosi dietro il genitore. Potrebbe camminare da solo, ma ha timore e si sente molto più sicuro sapendo che in caso di caduta il genitore lo sostiene.

Per questo motivo i bambini, ed anche i genitori che altrimenti devono camminare curvi per tutta la casa tendendo la mano al pargolo, in questa fase gradiscono i carrellini primipassi, qualsiasi forma assumano.

Tanto tempo fa in occasione dell’Epifania venivano regalate ai bambini delle piccole sedie di legno, a loro misura.

Comode per sedersi e fare i primi giochi, queste sedie erano utilizzate anche per muovere i primi passi, sostenendosi allo schienale e portando avanti a se la leggera sedia, trascinandola.

Le piccole sedie per infanti erano oggetti anche simpatici, e si trovano ancora, ma spesso sostituite da produzioni in plastica, colorate ed allegre, ma troppo leggere e deformabili per essere usate come aiuto per camminare.

Per muovere i primi passi le sedioline in legno sono state sostituite arricchite di ruote ed hanno perso la loro forma originaria.

Adesso troviamo carretti, automobiline, imitazioni di qualsiasi cosa abbia le ruote, l’importante è che offrano un appoggio alla giusta altezza ed una certa stabilità.

vecchia macchinina primipassiPer il nostro primogenito e per il suo cuginetto coetaneo furono acquistate delle macchinine, che ancora oggi resistono e sono a disposizione dei nuovi nati più piccoli.

Il bello di quelle macchinine, con lo schienale del sedile molto alto, era che dopo i primi passi si sono trasformati in giocattoli, visto che era possibile sedersi sopra e spingerse con i piedi, suonando il clacson e nascondendo ogni cosa sotto il vano del sedile.

Il volante gira realmente le ruote, ma mentre rende divertente l’uso da seduti, rendeva un po’ più complicati i primi passi, visto che se le ruote girano il bambino piccolo spesso viene portato dove non vuole dal suo appoggio.

Per la nostra piccola bambina, che ha mosso i suoi primi passi solo a 14 mesi, è stato invece un aiuto molto gradito il carrellino primipassi comprato all’ikea che vedete nella foto in alto.

Le ruote sono fisse, quindi non sbanda in direzioni non volute, e tutto diventa un gioco visto che il cassone è utilizzato per portare avanti ed indietro i suoi giocattoli.

La sbarra ha due posizioni fisse (per passare dall’una all’altra si deve svitare e riavvitare 2 bulloni), e non ha altre parti e funzioni se non semplicemente quanto si vede in foto. Quindi un prodotto molto semplice agli occhi di un adulto, ma che è stato molto gradito dalla bambina.




un appoggio per i primi passi ultima modifica: 2012-08-23T22:50:53+02:00 da admin-Salvatore

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